In questi giorni di ordinario rumore, mi sto scoprendo ad attendere nervoso che faccia notte….è bello aspettare che tutto intorno a te si spegne lentamente e ti ritrovi tu, un disco scelto la mattina apposta per questo momento, un pezzo di cioccolata :), e gustarsi la calma che in questi giorni non si riesce a recuperare più.
Credo che la nostra generazione stia ricevendo troppi stimoli dall’esterno. Io, ora come ora, sono alla ricerca di una dimensione più a misura d’uomo, di riportare l’attenzione sulla cura di me stesso e delle cose a me care..sto perdendo un po’ troppa attenzione verso l’esterno…un po’ come la signora che crede che tutto ciò che luccichi sia oro, e che “costruendo” la sua scala verso il paradiso…ma quella scala è poggiata sul vento sussurrante, non lo sai?
Meglio tornare con i piedi per terra
“…cantare è più che ricordare, più che aver avuto, più che aver vissuto, aver sognato, è possederne il cuore…” Caetano Veloso – O Estrangeiro
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